Dopo l’annuncio del presidente Ettore Prandini durante i lavori della recente assemblea generale della Confederazione, Coldiretti ha presentato formale denuncia all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Ministero dell’agricoltura contro il Gruppo Lactalis per pratiche sleali in relazione alla violazione del contratto sul prezzo del latte.
Il decreto legislativo che in Italia da attuazione della direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali prevede lo stop a 16 pratiche sleali, che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti, ma anche che i prezzi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non siano inferiori ai costi di produzione.
Lactalis, che controlla circa un terzo del mercato nazionale in comparti strategici del settore lattiero-caseario, ha modificato unilateralmente il contratto con gli allevatori fornitori di latte – denuncia Coldiretti -, diminuendo i prezzi riconosciuti e introducendo tra l’altro un nuovo indice collegato alle quotazioni del latte europeo non concordato e fortemente penalizzante per i produttori italiani.