ARSIAL ha dato ufficialmente il via alla raccolta delle manifestazioni di interesse delle aziende che vogliono partecipare al progetto “Un calice di biodiversità in cantina – Itinerario enoturistico del Lazio – ITIENOLAZIO”.
Il progetto, curato da ARSIAL su fondi ministeriali, è stato avviato in attuazione della L. 195/2015, con l’intento di valorizzare il potenziale enoturistico dei territori rurali, in relazione alla coltivazione dei vitigni autoctoni, appartenenti alle varietà tutelate dalla L.R. 15/2000, per la salvaguardia della biodiversità di interesse agrario.
Destinatarie delle azioni progettuali sono le cantine del Lazio iscritte alla Rete di Conservazione e Sicurezza (L.R. 15/2000), impegnate nella vinificazione di almeno uno tra i 29 vitigni a rischio di erosione genetica, già ammessi alla vinificazione.
In particolare, il progetto prevede il supporto gratuito alle cantine del Lazio nell’attivazione dei servizi e nell’accesso agli standard minimi per l’attività enoturistica, tramite:
- l’informazione sugli adempimenti previsti in materia di enoturismo per il conseguimento degli standard minimi fissati dal Ministero e/o per l’estensione all’enoturismo di eventuali notifiche di attività già avviate dall’azienda nell’ambito della diversificazione agricola;
- la formazione di un catalogo regionale bilingue, in italiano e inglese, riguardante i servizi enoturistici offerti dalle singole cantine impegnate, da promuovere sui siti istituzionali della Regione e nei grandi eventi di settore;
- la realizzazione di cartellonistica dedicata, da istallare presso le aziende vitivinicole;
- il supporto dell’Università di Tor Vergata, per la caratterizzazione dell’offerta territoriale legata alla biodiversità viticola, e del CREA VE nella definizione profilo aromatico dei vini, ottenuti da risorse genetiche a rischio di erosione;
- l’organizzazione di una giornata regionale tematica dedicata all’offerta enoturistica del Lazio.
Sul progetto ITIENOLAZIO si vedano QUI le notizie di approfondimento. Nasce con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della biodiversità vitivinicola della regione, attraverso la diversificazione e lo sviluppo dei servizi offerti dalle aziende laziali, impegnate nella vinificazione delle varietà autoctone iscritte nel Registro Volontario Regionale (L.R. 15/2000), a rischio di erosione genetica.
A seguire la modulistica da scaricare e le linee guida:
- “ITIENOLAZIO” – Manifestazione d’interesse (adesione)
- DM 12.03.2019 “Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica”
- Domanda di adesione alla Rete di Conservazione e Sicurezza (mod 04) – obbligatoria per la partecipazione al progetto.