La manifestazione in tour di Vite in Campo, che si è tenuta lo scorso 30 marzo ad Arcade (Treviso), ha avuto come focus gli eventi meteorologici estremi, in particolare la grandine. Tema dettato dalla grandinata che ha colpito oltre 1.000 ettari nel Trevigiano la notte tra il 24 e il 25 maggio 2022.
Come risponde la vite a una violenta grandinata?
Per cercare di trovare una risposta a questa domanda il Consorzio di difesa di Treviso, Vicenza e Belluno ed Edizioni L’Informatore Agrario hanno organizzato una giornata dedicata alla potatura e alle pratiche colturali da adottare in seguito a eventi grandinigeni, un evento che si è concluso con un gran successo di pubblico e il pieno interesse dei viticoltori.
Due i momenti chiave della giornata: un convegno e la visita guidata ai campi prova nei vigneti delle aziende agricole Caramini e Rossetto vini bio, dove i partecipanti hanno potuto osservare i diversi approcci di potatura adottati in seguito alla grandinata che ha colpito l’areale nel 2022.
Approcci differenziati in funzione del danno, dell’età del vigneto e della forma di allevamento; tra questi, per i vigneti giovani una capitozzatura con rinnovo totale del capo a frutto del Sylvoz, Sylvoz non potato, e doppio capovolto con speroni attivi.
La visita, guidata da Oddino Bin di Condifesa TVB, che ha spiegato il perché delle varie scelte eseguite, e da Luca Rossetto, ha permesso di osservare le risposte fisiologiche della vite in seguito agli interventi adottati, risposte diverse in funzione della fertilità e della profondità del suolo. D’altronde, mentre la valutazione della ripresa vegetativa era sotto gli occhi di tutti, non è possibile conoscere al momento quanto di quella fertilità potenziale si trasformerà in reale. In questo senso i vigneti sono diventati un interessante campo prova in cui, nei mesi a venire, si osserveranno in concreto i risultati delle scelte eseguite in seguito alla grandinata.
La giornata è proseguita con un convegno tecnico con le relazioni scientifiche e tecnico pratiche di Tommaso Frioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ed Enzo Corazzina, consulente e agronomo, e con la presentazione del direttore di Condifesa TVB Filippo Codato sul ruolo delle assicurazioni e la tematica del danno indiretto. Tema quest’ultimo, che ha animato il dibattito a seguire con le tante domande dei viticoltori: quando è possibile intervenire in campo in seguito al danno? Come viene valutato il danno se la vendemmia è ancora lontana? E come può essere valutato il danno potenziale sulla minore induzione a fiore delle gemme per l’anno successivo?
Vite in campo, ancora una volta, ha scelto un tema di reale interesse, confermandosi come evento che risponde alle concrete esigenze dei viticoltori del territorio.
Non resta dunque che aspettare le ulteriori tappe, seguendo l’invito del presidente di Condifesa TVB Valerio Nadal. Prossimo appuntamento a Susegana il 30 giugno e il 1° luglio.