All’interno del percorso di avvio della nuova Pac 2023-2027, lo scorso 28 febbraio sono state ufficialmente presentate, con il coordinamento del Mesaf, le «Linee guida per la scelta delle specie botaniche di interesse apistico ammesse per l’Ecoschema 5», facendo seguito a quanto già previsto dal dm 23-12-2022 n. 660087.
Il documento contiene indicazioni e suggerimenti pratici al fine di aiutare a scegliere e valorizzare il miscuglio più idoneo alle esigenze di ciascuna azienda che intenda aderire a questa misura.
Padana Sementi presenta la nuova linea completa di miscugli formulata a partire da queste Linee guida, composta da miscugli perenni e annuali, che sono sviluppati nell’ambito del progetto Operation Pollinator in collaborazione con Syngenta Italia.
Per ciascuno di essi l’azienda ha pensato di offrire due livelli di prodotto: uno di buon livello tecnico, con adeguata diversità e numero di specie e con il corretto bilanciamento fra esse; uno di livello base che il singolo agricoltore può eventualmente decidere di arricchire ulteriormente con l’aggiunta di altre essenze o specie spontanee.
- O.P. Rustico dicotiledoni Eco-5. Inerbimento perenne frutto di anni di sperimentazioni, permette di ottemperare ottimamente alle indicazioni delle Linee guida. Le specie incluse hanno un’ampia adattabilità e valore ecologico, hanno forma florale differenziata e permettono di ottenere fioriture scalari che si susseguono per buona parte del ciclo vegetativo.
- O.P. Eco-5 Perenne. Inerbimento perenne con composizione semplificata adatto per aree destinate dall’Ecoschema 5. Consente una buona copertura del suolo e una buona persistenza negli anni.
- O.P. Eco-5 Annuale. Miscuglio a ciclo annuale con composizione di base per le aree destinate dall’Ecoschema 5. Gestione semplice e insediamento rapido.
- O.P. Eco-5 Annuale Plus. Miscuglio a ciclo annuale con composizione bilanciata e differenziata per incrementare il risultato e il beneficio per impollinatori e insetti utili per buona parte del periodo previsto dagli impegni dall’Ecoschema 5.