Il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano ha annunciato l’avvio di una collaborazione con l’Ismea per un monitoraggio più puntuale delle scorte di formaggio che contribuirà in maniera determinante, nel rispetto di principi di trasparenza e libera concorrenza tra tutti gli operatori interessati, ad attuare gli obiettivi fissati dal Piano regolazione offerta del Parmigiano Reggiano 2023-2025, approvato dal Mipaaf l’11 luglio scorso. Uno specifico protocollo d’intesa è stato firmato il 21 dicembre dal presidente dell’Ismea, Angelo Frascarelli, e dal presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli.
La creazione dell’Osservatorio sulle scorte del Parmigiano Reggiano muove dall’esigenza di colmare il vuoto di fonti statistiche ufficiali attualmente esistente per il mercato dei formaggi duri, una problematica che assume connotati particolarmente accentuati per un prodotto a «lunga stagionatura» come il Parmigiano Reggiano, contraddistinto da tempi molto lunghi tra l’impostazione delle scelte produttive e l’immissione in commercio del prodotto finito e, di riflesso, dalla necessità di avere strumenti di regolazione dell’offerta. Grazie alla collaborazione tra Ismea e Consorzio, si è dunque lavorato a un modello che fosse non solo tecnicamente efficiente, ma che potesse anche fornire le massime garanzie di totale riservatezza dei dati a tutti gli operatori coinvolti.
L’Osservatorio, la cui progettazione, gestione, attività di raccolta ed elaborazione dei dati è affidata a Ismea, servirà pertanto a misurare con esattezza la consistenza dell’offerta per fornire al Consorzio gli elementi conoscitivi necessari a operare una valutazione puntuale delle condizioni di equilibrio del mercato e a impostare le conseguenti scelte per la filiera. Sarà inoltre uno strumento utile anche per gli operatori della stessa filiera, che potranno utilizzarlo per migliorare l’analisi delle proprie performance e delle strategie.