Definite le sanzioni per mancato rispetto della condizionalità sociale

Operai al lavoro per potatura del vigneto

A partire dal prossimo mese di gennaio, gli agricoltori che non rispettano le regole della Pac e in particolare le disposizioni sulla contrattualistica del lavoro, le norme in materia di sicurezza e quelle sui requisiti delle macchine e delle attrezzature (cosiddetta «condizionalità sociale») saranno sanzionati con una decurtazione dei pagamenti. Questa e altre importanti disposizioni sono contenute nello schema di decreto legislativo che ha avuto il via libera dal Consiglio dei ministri e introduce il meccanismo sanzionatorio della nuova Pac, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari che commettono inadempienze rispetto alle regole stabilite a livello europeo e nazionale.

La violazione delle regole sulle condizionalità sociale, che una delle novità principali della nuova programmazione, ricorre nei casi di mancato rispetto di una norma nel corso dell’anno solare, a prescindere dal numero di lavoratori coinvolti dall’infrazione. La riduzione è calcolata sulla base dell’importo totale dei pagamenti diretti e dei tre interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale (impegni agro-climatico-ambientali e per il benessere degli animali, indennità delle zone montane e svantaggiate, compensazioni derivanti da svantaggi arrecati dai requisiti obbligatori).

La riduzione è calcolata tenendo conto della portata, gravità e durata dell’infrazione e può arrivare fino a un massimo del 15% per le inosservanze intenzionali. È previsto uno sconto sulle penalità calcolate che può arrivare fino al 100%, qualora i beneficiari realizzino, nei tempi indicati dalle autorità competenti, azioni tali da rimediare alle contestazioni sollevate (meccanismo del ravvedimento operoso).

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 42/2022
Come funzioneranno le sanzioni per chi non rispetta la Pac
di E. Comegna
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