Polemica aperta sugli aiuti all’olivicoltura

Le regole nazionali per l’applicazione degli interventi settoriali per l’olio di oliva e per le olive da tavola stanno suscitando accese polemiche all’interno del mondo agricolo, con alcune organizzazioni di produttori e il mondo della cooperazione agricola che hanno sollevato critiche e chiedono di rivedere le decisioni di metà settembre formulate in seno alla Conferenza Stato-Regioni, con l’avvallo della componente politica del Mipaaf.

Tutto ruota attorno al criterio per il calcolo del valore della produzione commercializzata (VPC) delle organizzazioni dei produttori (Op) e delle loro associazioni (Aop) che intendono presentare un programma operativo e accedere ai contributi pubblici disponibili che sono di due tipologie: l’aiuto finanziario dell’Unione Europea (35 milioni di euro di budget disponibile ogni anno dal 2023 al 2027).

In base all’articolo 31 del regolamento delegato 2022/126, la VPC è calcolata tenendo conto della produzione che è stata immessa sul mercato dalla stessa organizzazione.
Quello che ha scatenato le proteste da parte di diverse organizzazioni economiche (Alleanza Cooperative Agroalimentari, Cia, Italia Olivicola) e di primarie regioni produttrici come la Puglia, è stata la decisione politica sancita durante la conferenza Stato-Regione, di considerare l’anno solare 2022, ancora in corso, come anno di riferimento per il calcolo del VPC, modificando così l’iniziale proposta tecnica formulata dai servizi ministeriali che considerava il 2021 e quindi un’annata già conclusa e per la quale i dati di fatturato delle Op e delle Aop sono definitivi.

La scelta politica operata in conferenza Stato-Regioni costringe gli organismi economici a programmare le loro attività sulla base di dati non completi e quindi con il rischio di dover ricorrere alla modifica in corso d’opera. 

Per tali ragioni, il livello della polemica all’interno del settore è cresciuto esponenzialmente, con numerose richieste rivolte direttamente al Ministro e ai sottosegretari per riconsiderare la delicata materia. Al momento il decreto non è stato ancora pubblicato ed è evidentemente sotto esame.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 33/2022
Polemica aperta sul calcolo degli aiuti all’olivicoltura
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