Prezzi grano tenero al 25 luglio 2022
Prezzi invariati o in lieve calo per il frumento tenero nazionale. Sui mercati a termine le quotazioni pressoché invariate, mentre è in aumento il prodotto francese per pronta consegna.
Il frumento tenero nazionale stenta a trovare una tendenza univoca anche per la forte volatilità dei mercati internazionali.
A Milano il “forza” ha perso 3 euro/t sulla voce massima (prezzo medio 425 euro/t, mentre il “panificabile” così come il “biscottiero” perdono 5 euro/t (prezzo medio 362,50 euro/t).
A Bologna tutto invariato: il prezzo medio del “fino” è ora 356,50 euro/t, mentre il “forza” resta invariato ad un prezzo medio di 410,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali le quotazioni sono molto volatili a causa della situazione ucraina, non ancora chiarita. Sul Matif il future di settembre ha chiuso venerdì a 325,75 euro/t (+0,25 euro/t); in realtà i prezzi erano tendenzialmente in aumento, ma l’annuncio dell’accordo propiziato dalla Turchia ha fatto perdere 25 euro/t nella sola seduta di venerdì.
A Chicago la scadenza di settembre ha perso 17 cent/bushel; la chiusura di venerdì è 759 cent/bushel (272,96 euro/t).
Il mercato fisico francese per luglio/agosto è in ribasso. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità ha ripreso 21 euro/t (prezzo medio 371 euro/t). Il panificabile di base ha ripreso 10 euro/t e quota ora 336 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero al 18 luglio 2022
Prezzi invariati per il frumento tenero nazionale. Sui mercati a termine le quotazioni sono in forte perdita.
Il frumento tenero nazionale è in via di stabilizzazione dopo i ribassi precedenti.
A Milano il “forza” ha perso 2 euro/t sulla voce massima (prezzo medio 426,50 euro/t, mentre il “panificabile” così come il “biscottiero” perdono 0,50 euro/t (prezzo medio 367,50 euro/t).
A Bologna tutto invariato: il prezzo medio del “fino” è ora 356,50 euro/t, mentre il “forza” resta invariato ad un prezzo medio di 410,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali le quotazioni sono in forte ribasso. Sul Matif il future di settembre ha chiuso giovedì a 325,50 euro/t (-31,50 euro/t). A Chicago la scadenza di settembre ha ripreso 114,6 cent/bushel; la chiusura di venerdì è 776,6 cent/bushel (248,88 euro/t).
Il mercato fisico francese per luglio/agosto è in ribasso. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità ha perso 5 euro/t (prezzo medio 350 euro/t). Il panificabile di base ha ripreso 1 euro/t e quota ora 326 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero all’11 luglio 2022
Prezzi in calo per il frumento tenero nazionale. Sui mercati a termine le quotazioni sono in recupero, ma calano i prezzi sul mercato fisico francese.
Il frumento tenero nazionale è in ribasso, nonostante i rialzi registrati sui mercati esteri. A Milano sono state rilevate le prime quotazioni del “forza” (427,50 euro/t) e del “panificabile superiore” (385 euro/t), mentre il “panificabile” così come il “biscottiero” perdono 2 euro/t (prezzo medio 368 euro/t).
A Bologna tutte le categorie ad eccezione del “forza” hanno perso 6 euro/t, il prezzo medio del “fino” è ora 356,50 euro/t, mentre il “forza” resta invariato a un prezzo medio di 410,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali le quotazioni sono invece in recupero. Sul Matif il future di settembre ha chiuso giovedì a 357 euro/t (+22,50 euro/t). A Chicago la scadenza di settembre ha ripreso 7 cent/bushel; la chiusura di venerdì è 891,4 cent/bushel (323,75 euro/t). Il titolo di luglio che è di prossima scadenza vale 879,2 cent/bushel.
Il mercato fisico francese per luglio/agosto è invece in ribasso. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità ha perso 22 euro/t (prezzo medio 355 euro/t). Il panificabile di base ha perso 9 euro/t e quota ora 325 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero al 4 luglio 2022
Prime quotazioni per il frumento tenero nazionale a Milano e Bologna, con prezzi ancora sostenuti. Sui mercati a termine e in Francia le quotazioni sono in forte ribasso.
Milano e Bologna hanno ripreso a quotare i frumenti teneri nazionali dopo la sospensione del rilevamento nelle scorse settimane. A Milano restano ancora sospese le quotazioni del “forza” e del “panificabile superiore”, mentre il “panificabile” così come il “biscottiero” vale da un minimo di 365 a un massimo di 375 euro/t (prezzo medio 370 euro/t).
A Bologna i primi prezzi rilevati sono più bassi: Il “fino” vale mediamente 362,50 euro/t, mentre il “forza” oscilla tra 408 e 413 euro/t (prezzo medio 410,50 euro/t). Tutto ciò avviene in un momento nel quale i frumenti esteri sono ancora in calo, con un ribasso di 25 euro/t per il comunitario di base (Bologna: 362,50 euro/t).
Sui mercati a termine internazionali le quotazioni sono ancora in forte ribasso. Sul Matif il future di settembre ha chiuso giovedì a 334,50 euro/t (-22,75 euro/t). A Chicago la scadenza di luglio ha perso 92 cent/bushel; la chiusura di venerdì è 831,2 cent/bushel (293,18 euro/t).
Il mercato fisico francese per luglio-agosto segue le sorti del Matif anche se con ribassi meno pronunciati. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità ha perso 12 euro/t (prezzo medio 377 euro/t). Il panificabile di base ha perso 10 euro/t e quota ora 334 euro/t fob Mosella.