L’assemblea generale dei soci di Anafibj, svoltasi nei giorni scorsi, ha approvato i bilanci consuntivo 2021 e preventivo 2022. Nel corso dei lavori assembleari è stato fatto il punto sulla situazione del settore e sulle attività tecniche e progettuali dell’Associazione.
Il presidente Fortunato Trezzi ha ricordato come Anafibj abbia continuato l’attività per il miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per un minor impatto ambientale delle attività di allevamento, massimizzando il benessere animale oltre a migliorare l’efficienza produttiva ed economica delle stalle.
I trend presentati in assemblea hanno evidenziato che nell’ultimo quinquennio il miglioramento genetico medio annuo è stato di 99 euro/capo per lo gIES e di 164 punti/capo per il gPFT. Sui tori giovani genomici, dal 2017 al 2021, gli incrementi registrati sui vari caratteri si sono attestati sul +34% per la produzione di latte, +43% sulla produzione di proteina e +16% sull’Icm (Indice complessivo mammella).
Gli incrementi positivi si sono registrati anche sui caratteri a bassa ereditabilità quali: longevità (+5%), cellule somatiche (+3%) e fertilità (+3%). La consanguineità nella popolazione risulta in aumento e per contenerla al meglio il presidente Trezzi ha ricordato i servizi offerti dall’Associazione, quali WAM (Web Anafibj Mate) e HerdUP, al fine di agevolare l’allevatore verso le migliori scelte selettive.
Trezzi ha infine ricordato che, nel contesto internazionale del bovino da latte, l’Italia si colloca al terzo posto con un patrimonio bovino di razza Holstein iscritto al libro genealogico pari a 1.130.734 vacche iscritte (+ 26.698 vacche iscritte rispetto al 2020), dopo Germania e Francia e davanti a Olanda, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e molti altri Paesi.