Ecco come funziona la deroga per coltivare le aree a riposo

Con decreto 8 aprile 2022 n. 163483, l’Italia ha deciso di attuare sul proprio territorio la deroga prevista dall’UE in materia di regole di gestione dei terreni a riposo che interessa sia quelli dichiarati per soddisfare il requisito della diversificazione colturale sia quelli utilizzati come aree di interesse ecologico.

Con il decreto Mipaaf l’Italia ha deciso di utilizzare tutte le possibilità consentite e in particolare ha stabilito quanto segue:

  • i terreni lasciati a riposo e utilizzati per rispettare il requisito della diversificazione colturale possono essere utilizzati nel corrente anno 2022 per il pascolo, la fienagione o la coltivazione. Gli agricoltori che si avvalgono di tale deroga ottengono il pagamento per l’indennità del greening;
  • i terreni lasciati a riposo e dichiarati come aree di interesse ecologico nell’anno di domanda 2022 possono essere utilizzati per il pascolo, la fienagione o essere oggetto di coltivazione. Gli agricoltori che si avvalgono di tale deroga ricevono ugualmente il pagamento per l’inverdimento;
  • sulle superfici dichiarate a riposo come aree di interesse ecologico e utilizzate per il pascolo, la fienagione o la coltivazione, è consentito per il corrente anno utilizzare i prodotti fitosanitari;
  • infine, il decreto stabilisce che gli organismi pagatori sono tenuti a fornire ad Agea i dati relativi all’anno di domanda 2022, per quanto riguarda le aziende e le superfici interessati dalle deroghe sopra menzionate. La trasmissione dei dati deve avvenire entro il prossimo 15 dicembre.

A differenza di quanto si è da più parti ritenuto, le deroghe sulla gestione del greening riguardano esclusivamente le aree lasciate a riposo e non le superfici seminate con colture azotofissatrici, sulle quali continua a permanere il divieto di utilizzare i prodotti fitosanitari.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 14/2022
Pronte le deroghe alle regole per gestire le aree lasciate a riposo
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