Prezzi grano tenero al 28 marzo 2022.
Frumento tenero nazionale invariato. Sui mercati internazionali i prezzi hanno ripreso a salire.
Dopo 4 settimane di rialzi, i prezzi del frumento tenero nazionale restano invariati.
A Milano il prezzo medio del “panificabile” è 410 euro/t, mentre il “forza” quota 430 euro/t.
A Bologna il “fino” quota sempre 406 euro/t, il “forza 437,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali si è ridotta la volatilità, ma le quotazioni hanno ripreso a salire. Sul Matif il future di maggio 2022 ha chiuso venerdì a 381,25 euro/t (+19,50 euro/t!). A Chicago la scadenza di maggio ha chiuso venerdì a 1.102,2 cent/bushel (+38,6 cent/bushel – 370,93 euro/t). Le scadenze successive risultano più basse, ma comunque in aumento.
Anche sul mercato fisico francese i prezzi hanno ripreso ad aumentare. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità è salito di 5 euro/t (prezzo medio 436 euro/t). Anche il panificabile di base è aumentato di 11 euro/t e quota ora 385 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero al 21 marzo 2022.
Ancora aumenti per il frumento tenero nazionale. I mercati internazionali tentano di ritrovare stabilità, a prezzi in tendenziale ribasso.
Il mercato del frumento tenero nazionale si sta stabilizzando dopo gli aumenti delle prime due settimane di guerra, ma si rilevano ancora rialzi significativi.
A Milano martedì scorso il “panificabile” è aumentato di 5 euro/t, il prezzo medio attuale è 410 euro/t, mentre il “forza” ha rialzato di 10 euro/t e quota ora 430 euro/t.
A Bologna è stato rilevato un aumento di 6 euro/t per tutte le categorie, ad eccezione del “forza”: il “fino” quota ora 406 euro/t, il “forza (+5 euro/t) 437,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali il mercato resta molto volatile, e le quotazioni stanno tendenzialmente scendendo. Sul Matif il future di maggio 2022 ha chiuso venerdì a 361,75 euro/t (-9 euro/t!). A Chicago la scadenza di maggio ha chiuso venerdì a 1.063,6 cent/bushel (-42,6 cent/bushel, ossia -3,86%: 354,69 euro/t).
Anche sul mercato fisico francese i prezzi si stanno stabilizzando. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità è sceso di 1 euro/t (prezzo medio 431 euro/t). Anche il panificabile di base è calato di 1 euro/t e quota ora 374 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero al 14 marzo 2022.
Aumenti senza precedenti per il frumento tenero nazionale. I mercati internazionali sono ancora in fibrillazione, ma i rialzi sembrano essersi fermati.
Il mercato del frumento tenero nazionale si è dovuto necessariamente adeguare ai rialzi rilevati sui mercati internazionali.
A Milano martedì scorso il “panificabile” è aumentato mediamente di 75,50, il prezzo medio attuale è 405 euro/t, mentre il “forza” ha rialzato di 47,50 euro/t e quota ora 420 euro/t.
A Bologna è stato rilevato un aumento di 60 euro/t per tutte le categorie, ad eccezione del “forza”: il “fino” quota ora 400 euro/t, il “forza (+40 euro/t) 432,50 euro/t. Da notare è che l’aumento si è immediatamente abbattuto sui prezzi delle farine (+60 euro/t) e dei sottoprodotti (+35 euro/t a Bologna).
Sui mercati a termine internazionali il mercato resta molto volatile, ma le quotazioni stanno ritracciando sui livelli di inizio marzo. Sul Matif il future di maggio 2022 ha chiuso venerdì a 370,75 euro/t (-1 euro/t). A Chicago la scadenza di maggio ha chiuso venerdì a 1.106,4 cent/bushel (-102,4 cent/bushel, ossia l’8,48%: 372,34 euro/t).
Anche sul mercato fisico francese i prezzi si stanno calmando, anche se su livelli ancora di molto superiori rispetto alla situazione pre-bellica. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità è aumentato di 7 euro/t (prezzo medio 432 euro/t). Il panificabile di base è aumentato di 3 euro/t e quota ora 375 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero al 7 marzo 2022.
Aumenti senza precedenti per il frumento tenero nazionale. I mercati internazionali sono in fortissima fibrillazione, con rialzi anche superiori a quelli rilevati in Italia.
Il mercato del frumento tenero nazionale subisce in modo traumatico le ripercussioni del conflitto in Ucraina.
A Milano martedì scorso tutte le categorie ad eccezione del “forza” sono aumentate di 12 euro/t (prezzo medio panificabile 329,50 euro/t), mentre il “forza” è ha rialzato di 7 euro/t e quota ora 372,50 euro/t.
A Bologna è stato rilevato un aumento di 30 euro/t per tutte le categorie, ad eccezione del “forza”: il “fino” quota ora 340 euro/t, il “forza (+14 euro/t) 392,50 euro/t. Allo shock ucraino si somma ora la decisione, senza precedenti, del governo ungherese di bloccare le esportazioni di frumento tenero verso altri paesi, tra i quali l’Italia.
Ma quello che succede in Italia non è nulla rispetto alle turbolenze sui mercati a termine internazionali. Sul Matif il future di maggio 2022 (marzo scade in settimana) ha chiuso venerdì a 371,75 euro/t (+82 euro/t). A Chicago la scadenza di marzo ha chiuso venerdì a 1.209 cent/bushel (+349,2 cent/bushel, ossia il 40,62%: 399,44 euro/t). C’è da dire che le scadenze successive si situano a livelli più bassi e con aumenti più contenuti: ad esempio settembre quota 1.063 cent/bushel (+32,2 cent/bushel: 351,29 euro/t).
Anche sul mercato fisico francese i prezzi sono letteralmente esplosi. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità è salito di 52 euro/t (prezzo medio 425 euro/t). Il panificabile di base è aumentato di 54 euro/t e quota ora 372 euro/t fob Mosella.