Le aziende agricole che realizzano impianti di biogas fino a 300 KW, alimentati da sottoprodotti provenienti da attività di allevamento, potranno continuare ad accedere nel 2022 agli incentivi previsti per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Lo stabilisce una norma contenuta nel decreto Milleproroghe approvato nei giorni scorsi.
«Siamo molto soddisfatti di questa approvazione che garantisce la continuità degli investimenti per le imprese agricole nella digestione anaerobica, infrastruttura strategica per la transizione agro ecologica del settore primario» dichiara Piero Gattoni, presidente del Cib.
«La congiuntura attuale che vede la crisi economica aggravata dall’incertezza legata a un concomitante aumento delle materie prime e dei costi energetici sta spingendo un numero sempre maggiore di aziende agricole ad abbracciare il percorso di transizione. La misura approvata favorirà nuovi investimenti in grado di creare importanti opportunità di sviluppo a livello territoriale e un incremento di energia rinnovabile 100% Made in Italy».
«Il numero delle aziende che hanno preso parte ai bandi di assegnazione delle risorse – ha detto Gianpaolo Cassese, esponente M5S in Commissione agricoltura della Camera – è cresciuto negli anni. In particolare, nel 2021 hanno fatto richiesta di accesso agli incentivi 151 impianti, ma il contingente a disposizione ha permesso solo a 90 di questi di entrare in graduatoria, lasciandone fuori ben 51 che oggi, finalmente, potranno beneficiare della norma».