È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 32 dell’8 febbraio scorso il decreto interministeriale che prevede l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza dell’ingrediente principale, dal latte ai derivati del pomodoro, dai formaggi ai salumi fino a riso e pasta. Il provvedimento prevede che sulle etichette dei principali alimenti sia obbligatorio indicare la provenienza per consentire scelte di acquisto consapevoli, in un momento in cui è importante sostenere l’economia, il lavoro e il territorio nazionale.
«Il decreto – ha commentato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini – rappresenta un passo determinante per impedire che vengano spacciati come made in Italy prodotti di bassa qualità provenienti dall’estero, che non rispettano i rigidi paramenti di qualità di quelli nazionali».
L’etichettatura di origine obbligatoria dei cibi è una battaglia storica di Coldiretti ed è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione europea nel 2002 dopo l’emergenza mucca pazza nella carne bovina per garantire la trasparenza con la rintracciabilità dei prodotti.