Prezzi grano tenero al 28 febbraio 2022.
Il frumento tenero nazionale è tornato ad aumentare a Bologna. I mercati internazionali sono in fortissima fibrillazione, anche se nella giornata di venerdì c’è una stata una parziale “normalizzazione” delle quotazioni.
Il mercato del frumento tenero nazionale sembrava destinato ad una lenta ma inesorabile serie di lievi ribassi, almeno fino a mercoledì scorso, quando l’apertura delle ostilità da parte dei russi in Ucraina ha fatto mutare completamente gli scenari attuali e futuri.
A Milano martedì scorso il “panificabile” ha perso ancora 1 euro/t (prezzo medio 317,50 euro/t), mentre il “forza” è rimasto invariato a 365,50 euro/t.
A Bologna nella seduta di giovedì sono stati invece rilevati aumenti per tutte le categorie: il “fino” (+8 euro/t) quota ora 310 euro/t, il, e il “forza (+4 euro/t) 378,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali lo shock è stato senza precedenti, con aumenti mai visti prima durante la seduta di giovedì, parzialmente rientrati venerdì. Sul Matif il future di marzo 2022 ha chiuso venerdì a 290 euro/t (+18,25 euro/t). A Chicago la scadenza di marzo ha chiuso venerdì a 843 cent/bushel (+45 cent/bushel, ossia il 5,64%: 276,10 euro/t).
Anche sul mercato fisico francese i prezzi sono letteralmente esplosi. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità è salito in due giorni di 44 euro/t (prezzo medio 363 euro/t). Il panificabile di base è aumentato di 44 euro/t e quota ora 318 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero al 21 febbraio 2022.
Il frumento tenero nazionale è in ribasso, in particolare per il prodotto “base”. I mercati internazionali sono molto volatili, ma tendenzialmente in rialzo, almeno in Europa.
Nonostante il rialzo generale dei prezzi in Europa, dovuto alla crisi ucraina, le quotazioni del frumento tenero nazionale si sono ulteriormente indebolite.
A Milano il “panificabile” perde 2 euro/t sulla voce massima e vale ora 318,50 euro/t, mentre il “forza” resta invariato a 365,50 euro/t.
A Bologna si rilevano ribassi differenziati per tutte le categorie: il “fino” (-3 euro/t) quota ora 302 euro/t, il “panificabile superiore” (-2 euro/t) 311,50 euro/t, e il “forza (invariato) 374,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali si segnala un’elevata volatilità dei prezzi, che variano in funzione delle notizie relative alla crisi ucraina. Sul Matif il future di marzo 2022 ha chiuso venerdì a 371,75 euro/t (+3 euro/t). A Chicago la scadenza di marzo ha chiuso venerdì a prezzi invariati rispetto al venerdì precedente (797 cent/bushel; 258,72 euro/t).
Anche sul mercato fisico francese i prezzi sono molto volatili, e l’esito della settimana non è univoco. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità recupera 2 euro/t (prezzo medio 309 euro/t). Il panificabile di base ha perso 3 euro/t e quota ora 264 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero al 14 febbraio 2022.
Il frumento tenero nazionale è in ribasso, in particolare per il prodotto “base”; sui mercati esteri si registrano recuperi più meno pronunciati.
Le quotazioni del frumento tenero nazionale risentono ancora di una domanda poco vivace, e di conseguenza i prezzi calano, in misura più significativa per le categorie inferiori.
A Milano il “panificabile” perde 3 euro/t e vale ora 319,50 euro/t, mentre il “forza” resta invariato a 365,50 euro/t.
A Bologna si rilevano ribassi differenziati per tutte le categorie: il “fino” (-8 euro/t) quota ora 305 euro/t, il “forza (-3 euro/t) 374,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali si è assistito ad un’inversione di tendenza, con recuperi interessanti sia in Europa sia negli USA. Sul Matif il future di marzo 2022 ha chiuso venerdì a 268,75 euro/t (+3,25 euro/t). A Chicago la scadenza di marzo ha recuperato 34 cent/bushel, e quota ora 797,6 cent/bushel (258,92 euro/t). Anche i mercati cerealicoli guardano con preoccupazione ai possibili sviluppi bellici in Ucraina.
Sul mercato fisico francese i prezzi sono molto volatili, ma l’esito della settimana è positivo. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità recupera 4 euro/t (prezzo medio 307 euro/t). Il panificabile di base rimane invariato a 267 euro/t fob Mosella.
Prezzi grano tenero al 7 febbraio 2022.
Il frumento tenero nazionale è in ribasso, per lo meno a Bologna; sui mercati esteri si registrano di nuovo forti perdite.
Le quotazioni del frumento tenero nazionale risentono ancora di una domanda poco vivace, e di conseguenza i prezzi restano invariati a Milano e in ribasso significativo a Bologna.
A Milano il “panificabile” vale ancora 322,50 euro/t, il “forza” 365,50 euro/t.
A Bologna tutte le categorie perdono 6 euro/t ad eccezione del “forza”, che cala di 2 euro/t: il “fino” quota ora 313 euro/t, il “forza 377,50 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali si è assistito ad un’inversione di tendenza, con forti ribassi in Europa e negli USA. Sul Matif il future di marzo 2022 ha chiuso venerdì a 265,50 euro/t (-13,25 euro/t). A Chicago la scadenza di marzo ha perso 23 cent/bushel, e quota ora 763,2 cent/bushel (245,58 euro/t).
Sul mercato fisico francese i prezzi sono molto volatili. Il prezzo fob di Rouen per il frumento panificabile di alta qualità è sceso di 14 euro/t (prezzo medio 303 euro/t). Il panificabile di base perde 4 euro/t e quota 267 euro/t fob Mosella.