Il recente accordo nazionale di filiera sull’aumento del prezzo del latte crudo alla stalla, che prevede fino a 4 centesimi di euro/L in più da corrispondere agli allevatori da parte della grande distribuzione e dei caseifici, va quanto prima reso operativo anche in Umbria.
Lo chiede la Coldiretti regionale, sottolineando come sia «necessario concretizzare, anche sul nostro territorio, l’accordo di filiera nazionale. Occorre adeguare i compensi agli allevatori, tenendo conto dei costi di produzione sempre più alti, dopo i rilevanti rincari delle materie prime». Il rischio, diversamente, è quello di compromettere una produzione di ottima qualità e «un comparto, quello del latte bovino, che in Umbria può contare su circa 150 allevamenti con 6.000 capi e una produzione annua di latte intorno a 350.000 quintali».