Vivace e per addetti ai lavori: Rive, la Rassegna internazionale di viticoltura ed enologia prosegue il suo percorso di accreditamento verso un pubblico selezionato di addetti ai lavori, viticoltori, contoterzisti viticoli, tecnici di campo ed enologi, rappresentanti della filiera dell’industria meccanica, del vivaismo, dei mezzi tecnici e dei servizi. La terza edizione si è svolta dal 10 al 12 novembre scorso nel quartiere fieristico di Pordenone Fiere in collaborazione con FederUnacoma, la federazione dei costruttori di macchine agricole, e Federacma, l’organizzazione che rappresenta i distributori del settore agromeccanico.
I dati forniti dagli organizzatori a conclusione della manifestazione vedono la crescita del numero dei visitatori che superano le 8.000 presenze (+11,5% rispetto all’edizione 2018). Molti gli arrivi in fiera dalle regioni italiane a maggior vocazione vitivinicola come Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Lombardia, oltre che Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si sono registrate anche visite organizzate di gruppi siciliani e pugliesi e delegazioni e singoli operatori dai Paesi dell’Est Europa e dell’area balcanica, in particolare Repubblica Ceca, Montenegro, Bosnia, Slovenia e Croazia.
Sei i padiglioni espositivi, 25.000 m² di area espositiva, 175 stand con 248 marchi rappresentati (+13% rispetto all’ultima edizione), convegni e workshop oltre a due aree prove per le dimostrazioni dinamiche di attrezzature agricole focalizzate, principalmente, sulla difesa del vigneto.
La rassegna ha offerto un quadro variegato di proposte per la filiera vitivinicola (dal vigneto alla cantina) con la grande novità di DynamicRive, lo show di macchine e attrezzature in movimento, organizzato per la prima volta da Pordenone Fiere nell’ambito di questa terza edizione. L’evento – realizzato in collaborazione con L’Informatore Agrario, Vite&Vino e MAD – Macchine Agricole Domani – si è svolto nel padiglione 6 e ha avuto come tema principale la protezione del vigneto, anche con l’utilizzo di robot.