Nell’ambito di una zootecnia sempre più innovativa e tecnologica i dati che forniscono i collari con accelerometri risultano un utile strumento per analizzare il comportamento delle bovine sia per l’intera stalla sia per i singoli animali. Il grafico mostra la percentuale del tempo mediamente dedicato dal gruppo di animali all’alimentazione e alla ruminazione.
Da questo tipo di informazione è possibile valutare se gli animali dedicano un tempo adeguato alle diverse attività ed eventualmente individuare i possibili interventi gestionali o sulle attrezzature che possono migliorare il comfort della stalla e i tempi di riposo (ad esempio, la modalità e frequenza di distribuzione degli alimenti o l’adeguatezza di cuccette e abbeveratoi).
Inoltre, la serie storica di questa informazione consente di valutare la risposta delle bovine alla variazione delle condizioni microclimatiche della stalla. Per quanto riguarda l’analisi dei singoli animali è possibile analizzare la loro distribuzione nell’arco della giornata.
È possibile monitorare il tempo dedicato all’alimentazione di un animale in 2 giorni consecutivi: le visite in mangiatoia dell’animale sono distribuite nell’arco della giornata, anche se la maggior parte delle attività si concentrano in due periodi della giornata (8-10 e 16-18) e nel periodo tra le 4 e le 6 della mattina l’animale non va ad alimentarsi.
Queste statistiche possono essere utilizzate per individuare le anomalie rispetto al comportamento abituale dell’animale, che costituiscono le segnalazioni all’allevatore per individuare precocemente stati patologici.
Queste semplici elaborazioni sono solo un limitato esempio delle potenzialità del sistema. Sono però sufficienti a dimostrare la validità della soluzione e della possibilità di migliorare l’ambiente di stabulazione e la gestione della mandria, consentendo di migliorare in questo modo il benessere delle bovine e, di conseguenza, le performance dell’allevamento.
Tratto dall’articolo pubblicato su Stalle da Latte n. 5/2021
Gestione ottimale della mandria integrando i dati della stalla
di G. Provolo, L. Leliveld, E. Riva, M. Grotto, D. Lovarelli
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