La Corte di Giustizia UE ha dichiarato non validi gli accordi tra UE e Marocco su agricoltura e pesca. Gli accordi restano però in vigore per almeno due mesi, ha deciso la Corte, in modo da non creare le condizioni di un impatto economico esagerato sulle parti interessate «da un giorno all’altro».
Dopo anni di controversie, i giudici di Lussemburgo hanno dato ragione al Fronte Polisario, che si batte per l’indipendenza dal Marocco del Sahara Occidentale. Aver sottoscritto gli accordi con l’UE senza l’avallo del Fronte, hanno stabilito i giudici, è stata una violazione del diritto internazionale.
In una dichiarazione congiunta, il ministro degli esteri marocchino Nasser Bourita e Josep Borrell, alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, hanno affermato di aver «preso atto delle sentenze», garantendo che avrebbero «adottato le misure necessarie per adeguare il quadro giuridico» e «assicurare la continuità e la stabilità delle relazioni commerciali» tra UE e Marocco.
«Rimaniamo pienamente mobilitati per mantenere la cooperazione – si conclude la dichiarazione congiunta – in un clima di serenità e impegno».