Non bastano le 300 pagine di racconto sulla Durella per carpirne tutti i segreti ma di certo il volume che è stato presentato il 7 settembre presso Rocca Sveva è la raccolta più completa degli studi su quest’uva autoctona. Il libro, edito grazie al Contributo della Camera di Commercio di Verona, vedrà un tour di presentazioni che culminerà il 9 ottobre a Hostaria Verona.
Il lavoro su questo libro nasce dalla rilettura delle degustazioni effettuate venti anni fa dei vini prodotti nei vari areali della denominazione comparata con una degustazione con vini odierni. I profili aromatici così come l’acidità risultavano cambiati pertanto si è voluto indagare sulle motivazioni. Il contatto con Luigi Mariani, noto agrometereologo ha dato molte informazioni sulla risposta della Durella ai cambiamenti climatici, diventando la spina dorsale di questo libro.
Nelle 300 pagine del libro con titolo “Il Durello dei Monti Lessini: identità e carattere di un autentico autoctono” sono declinati tutti gli aspetti del comportamento della durella e i fattori che ne determinano l’unicità. Dai suoli, alle origini genetiche, alle differenze date dalle varie zone del comprensorio, ai cloni: uno degli studi più approfonditi su un’uva che sta suscitando sempre più interesse sia di operatori che di winelovers. Non manca uno spazio dedicato alla scoperta delle altre varietà autoctone del territorio della Lessinia.
Un libro quindi che diventa una sorta di validazione scientifica, dati alla mano, delle potenzialità di quest’uva dalle origini antichissime. Questo è stato fatto coinvolgendo un nutrito numero di ricercatori che a 360° hanno esplorato ogni aspetto della unicità di quest’uva, dalla sua storicità, alla resilienza ambientale, alle origini genetiche. Un patrimonio ampelografico variegato in grado di stupire per le sue potenzialità.
«La Durella è presente nel territorio dei Monti Lessini da sempre – dice Paolo Fiorini, Presidente del Consorzio – e il suo legame con la popolazione è innegabile. Questo studio rappresenta un patrimonio unico per tutti i produttori della denominazione, in un momento in cui la richiesta del Lessini Durello si sta facendo sempre più importanti. Sarà uno strumento utile per promuovere ancora di più questo vino eccezionale e una prova concreta del grande potenziale spumantistico di questo areale».