Nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia il 22 aprile scorso il Mipaaf ha riunito in videoconferenza 54 esperti del comparto della nocciola italiana. Erano trascorsi 10 anni dall’ultima azione mirata a una coltura che attualmente interessa 89.000 ha concentrati (96%) nei territori vocati di Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia.
Dati anno 2020 | Superficie totale (ha) | Superficie in produzione (ha) | Produzione totale (q) | Produzione raccolta (q) |
Principali Regioni produttive | ||||
Piemonte | 25.418 | 23.710 | 411.360 | 411.360 |
Lazio | 24.576 | 21.963 | 357.620 | 344.320 |
Campania | 21.484 | 20.672 | 454.474 | 448.315 |
Sicilia | 13.805 | 11.803 | 181.778 | 161.742 |
Totale | 85.283 | 78.148 | 1.405.232 | 1.365.737 |
Italia per macroaree | ||||
nord | 26.975 | 24.617 | 428.655 | 428.497 |
centro | 25.496 | 22.471 | 366.219 | 352.908 |
sud | 36.003 | 33.187 | 651.024 | 624.225 |
Totale Italia | 88.474 | 80.275 | 1.445.898 | 1.405.630 |
Fonte: Dati Istat al 18 gennaio 2021 |
Il precedente Piano nazionale aveva conseguito importanti risultati grazie al finanziamento di 13 progetti, con una spesa complessiva di 2,418 milioni di euro. I progetti erano finalizzati alla valorizzazione e promozione della nocciola italiana e dei suoi territori di produzione. Erano state inoltre individuate alcune linee di ricerca prioritarie nell’ambito della difesa, della meccanizzazione, delle tecniche colturali, delle scelte varietali e del miglioramento genetico e delle energie rinnovabili.
Già durante la prima riunione sono stati configurati i 3 gruppi operativi e designati i rispettivi coordinatori che dovranno delineare il nuovo Piano nazionale corilicolo:
- Gruppo Commercializzazione, problematiche economiche e organizzative delle aziende coordinato da Giampaolo Rubinaccio (Italia Ortofrutta) e Nicoletta Ponchione (ConfCooperative);
- Gruppo di lavoro 2 tecniche di produzione, ricerca, difesa e ambiente che si articola in 4 sottogruppi:
- Sottogruppo 2.1: Meccanizzazione – post raccolta, energie rinnovabili e agricoltura digitale, cordinato da Danilo Monarca (Università della Tuscia);
- Sottogruppo 2.2: Tecniche colturali, miglioramento genetico e cambiamenti climatici, coordinato da Daniela Farinelli (Università di Perugia_ Scienze Agrarie);
- Sottogruppo 2.3: Difesa e avversità, coordinatori da Marco Scortichini (Crea-Roma e Caserta) e Roberto Rizzo (Crea-Sicilia);
- Sottogruppo 2.4: Vocazionalità ambientale, paesaggio e scelte varietali, coordinato da Valerio Cristofori (Università della Tuscia);
- Gruppo di lavoro Marketing territoriale valorizzazione e tracciabilità, coordinato da Rosario D’Acunto (Presidente dell’Associazione Città della Nocciola) e Pompeo Mascagna (Presidente Assofrutti).