Il primo dpcm sull’emergenza Covid varato dal Governo Draghi porta una buona notizia per il settore del vino e, in particolar modo, per i negozi specializzati: viene infatti abolito il divieto di asporto di alcol dopo le ore 18 per le enoteche.
Viene così superata l’ingiustificata discriminazione rispetto ai negozi alimentari e supermercati ai quali era, ed è, correttamente consentita la vendita del vino fino alle 22.
Il via libera all’asporto anche gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice Ateco 47.25), sottolinea Coldiretti, «salva le 7.000 enoteche presenti in Italia». La logica del divieto era quella di contrastare la «movida» con i relativi assembramenti, ma equiparare le enoteche ai bar appariva oggettivamente insensato.
«Le enoteche – sottolinea la Coldiretti – hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. Una tendenza che va sostenuta e incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza».