Dieci associazioni europee del settore agroalimentare si sono espresse contro il taglio del budget 2021 per la promozione dei prodotti agricoli e contro la decisione di riservare il 30% dei fondi per il settore bio.

Prima della decisione definitiva sul programma annuale che stabilisce la spesa e le priorità del programma promozione 2021, attesa per il 17 dicembre, gli agricoltori (Copa e Cogeca), l’Assemblea delle Regioni ortofrutticole europee (Areflh), i produttori del fresco (Freshfel, Europatat), i floricoltori (Union Fleurs), i trasformatori del latte (Eda) e di carne (Avec, Clitravi), gli allevatori (Effab) e i traders (Celcaa) hanno indirizzato una lettera aperta al commissario Ue all’agricoltura Janusz Wojciechowski nella quale si rammaricano del taglio di bilancio rispetto al 2020 (-9%) e chiedendo di rivedere la distribuzione delle risorse, che nelle bozze prevede una riserva di circa il 30% per il biologico.