L’ultimo aggiornamento del monitoraggio sulla situazione della Xylella in Puglia, resi noti da Infoxylella, riporta 229 nuovi ulivi infetti distribuiti tra le province di Brindisi (134) e Taranto (95).
Le piante infette sono state identificate nei comuni di Fasano (30), Ostuni (62), Cisternino (29) e Ceglie Messapica (13) in Provincia di Brindisi, mentre in Provincia di Taranto ci sono 15 piante in agro di Grottaglie, 32 a Montemesola, 36 a Crispiano, 7 a Taranto e 5 a Martina Franca.
Si può rilevare un crescente addensamento delle piante rilevate infette nel corso del monitoraggio da fine maggio su due direttrici che, originate da Oria, puntano verso Polignano, in direzione nord-ovest, e verso Massafra, in direzione ovest.
In particolare, è evidente un significativo incremento della frequenza delle infezioni nell’Ostunese e nella parte orientale dell’agro di Cisternino, una continua crescita dei focolai dell’agro di Fasano, dove se ne contano ormai 14, e un preoccupante incremento tra Crispiano, Montemesola e Grottaglie.
«La nostra regione – evidenzia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – non può permettersi di perdere senza fare nulla paesaggi e patrimoni straordinari come la Piana degli Ulivi Monumentali e la Valle d’Itria. Lo scempio perpetrato 5 anni fa ad Oria, quando non si vollero estirpare le piante infette, sta avendo i suoi effetti catastrofici, perché proprio da Oria sono partite le due direttrici dell’infezione che puntano verso Polignano e verso Massafra».