La Regione Calabria impegnata nel rilancio della filiera olivicola grazie alle risorse del PSR

«Dobbiamo impegnarci affinché l’olio extravergine d’oliva, attraverso la sua storia millenaria nella nostra regione e la valorizzazione delle cultivar autoctone, diventi segno distintivo della Calabria.».

Con queste parole, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, ha messo in evidenza l’importanza e le potenzialità del settore dell’olivicoltura in una terra come la Calabria, a qualche giorno dalla conclusione dell’edizione 2018 del “Premio Verga”, la manifestazione di Cotronei per la valorizzazione degli oli evo di qualità. «Nel corso degli anni passati si è investito poco nella promozione e nella valorizzazione del nostro olio – ha sottolineato il Governatore – ma nell’ultimo periodo, si sta facendo di più e meglio. Anche grazie ai tanti giovani subentrati alla guida delle aziende olivicole, sono cresciuti gli investimenti nella qualità e nell’innovazione delle aziende e delle produzioni e la Regione sostiene il percorso di ricambio generazionale: abbiamo registrato oltre 2.000 domande di partecipazione ai bandi, delle quali 960 sono state ammesse e finanziate, e stiamo già lavorando alla pubblicazione di un nuovo bando semplificato, con l’obiettivo di raddoppiare il numero dei giovani da immettere in agricoltura. Non solo. La Regione ha deciso di investire in maniera particolare sulla promozione, leva fondamentale per rendere riconoscibili e più competitivi sui mercati i nostri prodotti di qualità. Il premio Verga – ha aggiunto Oliverio – va sicuramente nella giusta direzione, il percorso va completato istituendo al più presto l’Elaioteca regionale e promuovendo la Fiera dell’olio: un appuntamento annuale di grande attrattività e promozione del nostro prodotto. La Calabria ha tutti i numeri e le potenzialità per proporsi come punto di riferimento del Sud per quanto riguarda il mercato oleario nazionale».

Il Presidente, ha ricordato inoltre che lo scorso 30 gennaio, sul portale istituzionale www.calabriapsr.it, è stata pubblicata una manifestazione d’interesse relativa all’intervento 3.2.1 del Programma di Sviluppo Rurale Calabria 2014/2020 “Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni”, pensata con l’obiettivo di rafforzare lo sviluppo del settore agroalimentare, promuovere i prodotti di qualità sui mercati nazionali ed esteri e favorire l’aggregazione dei produttori.

«Con la pubblicazione di questo avviso – ha affermato l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino – il Dipartimento Agricoltura ha inteso sostenere le azioni di informazione e promozione effettuate in forma coordinata da aggregazioni di aziende, piuttosto che da singoli operatori. Un modo per far acquisire alle produzioni calabresi di qualità maggiore forza sui mercati nazionali ed internazionali e, allo stesso tempo, per razionalizzare i costi. Un primo bando attuativo dell’intervento 3.2.1 – ha spiegato – che verrà pubblicato nelle prossime settimane, finanzierà progetti dedicati alla informazione e promozione relative ai prodotti di qualità sui mercati nazionali e dell’Unione Europea, al fine di consentire al settore agroalimentare regionale di cogliere nuove importanti opportunità commerciali. Il Dipartimento ha deciso di indirizzare i produttori verso una pianificazione triennale delle attività di informazione e promozione, articolate su più azioni, anche in relazione a diversi gruppi target. Con il sostengo del Programma di Sviluppo Rurale – ha specificato l’Adg – si intende garantire una presenza continua e strutturata dei produttori calabresi alle più importanti fiere di settore che, grazie ad iniziative informative, promozionali e pubblicitarie di diversa natura, saranno in grado di raggiungere specifici destinatari e di approfondire gli aspetti peculiari di singoli prodotti. L’intervento si rivolge a gruppi di produttori che operano sul territorio calabrese e che aderiscono ad uno dei seguenti regimi di qualità: DOP/IGP, denominazioni di origine ed indicazioni geografiche del settore vitivinicolo, prodotti agricoli ed agroalimentari ottenuti con metodo biologico Sistema di Qualità Nazionale (SQN) zootecnia, Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI). L’impegno della Regione per la filiera dell’olivicoltura – ha chiosato – comprende varie azioni. Siamo intervenuti lungo tutta la filiera ristrutturando l’olivicoltura, attraverso la misura 4.1.1 per l’ammodernamento delle aziende agricole e migliorando la trasformazione e la commercializzazione, con la misura 4.2 finanziata con ben 37 milioni di euro dei quali il 30% circa destinati all’olivicoltura. Rimane da portare a compimento lo step della promozione sui mercati attraverso la misura 3 (17 milioni di euro di dotazione contro i 3 della precedente programmazione), mentre anche le misure 16 sono ormai in fase di istruttoria e alcuni progetti riguardano l’olivicoltura, sia sul fronte della cooperazione sia sull’innovazione per contenere i costi di produzione».

A Cotronei, intanto sono stati messi a confronto poco meno di 200 oli di oliva extravergine provenienti da Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna si sono disputati il Premio Verga.

Il concorso oleario, al quale dall’edizione 2016 collabora anche L’Informatore Agrario, è nato nel comune di Cotronei (Crotone) per volere del sindaco Nicola Belcastro nel 2014. Quest’anno, per la prima volta, il premio ha visto la fase di selezione e di assaggio trasferita presso la sede della Regione Calabria a Catanzaro. Il 17 e il 18 maggio scorsi il panel, costituito da assaggiatori provenienti dalle regioni del Sud Italia e dal Veneto, tutti iscritti all’Albo nazionale riconosciuto dal Ministero per le politiche agricole e forestali, ha valutato gli oli e stilato la classifica, mentre i vincitori sono stati premiati a Cotronei, lo scorso 25 maggio. Ottimo il livello degli oli partecipanti, con punte di eccellenza rappresentate dai vincitori nelle diverse categorie.

«Il premio Verga – ha dichiarato Belcastro – è un’occasione per mettere la seconda regione italiana per produzione di olio al centro di una rete più ampia che coinvolga l’intero Meridione. L’obiettivo è quello di stimolare il miglioramento qualitativo delle produzioni oleicole e soprattutto puntare a una maggiore competitività commerciale, visto che gran parte dell’olio calabrese viene attualmente venduta in cisterna».

Per raggiungere questo obiettivo è però necessario aggregare la produzione. E su questo fronte sta lavorando in prima persona il consigliere delegato all’agricoltura Mauro D’Acri. «Abbiamo istituito – ha dichiarato D’Acri – un tavolo permanente delle op che si riunisce ogni mese e al quale partecipo personalmente. La Calabria deve seguire un percorso di aggregazione che sta alla base della capacità di aggredire i mercati e aumentare la quota di imbottigliato. Il premio Verga – ha proseguito D’Acri – è l’inizio di un progetto che deve portare una fiera dell’olio nella nostra Regione».

«Siamo convinti – ha dichiarato D’Acri – che la filiera olivo-olio grazie alle op e al riconoscimento dell’igp Olio di Calabria possa rappresentare un importante volano di crescita per la regione».

«L’igp olio di Calabria è nata da poco – ha asserito Massimino Magliocchi presidente del Consorzio di tutela – ma il successo della partecipazione al Cibus di Parma ci fa sperare che presto anche il nostro prodotto potrà avere lo spazio che merita sul mercato».

«Anche l’Arsac – ha dichiarato il commissario straordinario Stefano Aiello – è impegnata a sostegno della filiera con progetti volti al miglioramento della qualità in campo e in frantoio. Inoltre abbiamo intrapreso una intensa attività di formazione sul consumatore finale e sugli studenti delle scuole perché l’olio di qualità è tanto più apprezzato quanto più gli utilizzatori sono in grado di conoscere e distinguere i diversi prodotti».