Oltre alle micotossine normate che tutti conosciamo, ne esistono di «nuove», dette emergenti: sono quelle micotossine per le quali non esistono normative che le regolano e che non hanno ancora ricevuto un’attenzione scientifica adeguata.
I dati di incidenza negli alimenti e gli effetti tossici associati alla loro ingestione sono scarsi e tali da non permettere delle valutazioni adeguate del rischio. L’Efsa, l’Ente europeo per la sicurezza alimentare, sta raccogliendo informazioni sulla presenza nelle derrate alimentari di queste micotossine e i rischi per la salute pubblica.
Le principali micotossine emergenti su cui si stanno raccogliendo informazioni sono: enniatine, moniliformina, fusaproliferina, beauvericina, bikaverina, acido fusarico, culmorina, aurofusarina, diverse tossine di Alternaria e alcaloidi Ergot.
In particolare, l’attenzione delle autorità pubbliche nei confronti di queste micotossine emergenti riguarda le materie prime principalmente utilizzate nell’alimentazione umana e dei monogastrici.
Tratto dall’articolo pubblicato sul supplemento Stalle da Latte a L’Informatore Agrario n. 25/2020
Insilati: attenzione alle micotossine emergenti
di A. Gallo, F. Ghilardelli, F. Masoero, A.Stanislao Atzori, F.Fancello, J. Faas, A. Urbanella
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