In un mese dal lancio della sua operatività il Fondo di Garanzia gestito da Mediocredito Centrale ha garantito prestiti alle imprese del comparto primario pari a 126,1 milioni di euro, rispondendo a 1.397 domande presentate.
Lo fa sapere il sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe L’Abbate, nell’evidenziare che ben 261 posizioni, per un totale di 103,3 milioni di euro con un relativo importo medio di 396.000 euro hanno richiesto garanzie per operazioni strutturate, diverse da quelle garantite al 100% dallo Stato e di importo massimo pari a 30.000 euro.
«I primi dati sono molto incoraggianti e testimoniano una fame di credito in agricoltura di cui eravamo coscienti e che siamo contenti di sostenere e incentivare, supplendo in molte circostanze a situazioni di immobilità nella spesa dei Psr regionali» ha detto il sottosegretario.
L’accesso diretto al Fondo dal 20 luglio scorso, divenuto realtà con il Cura Italia, punta a riportare le imprese agricole negli istituti di credito, agevolando un dialogo interrotto da tempo. Il parametro per la concessione del finanziamento garantito, infatti, può essere il fatturato, l’ammontare dei salari oppure le spese per gestione e investimenti relative ai 18 mesi successivi alla richiesta.
«Inoltre – ha ricordato L’Abbate – dopo aver confermato per legge l’innalzamento del de minimis per le imprese agricole a 25.000 euro, siamo al lavoro per una ulteriore modifica normativa che consenta la garanzia pubblica gratuita sui finanziamenti a lunga scadenza destinati a investimenti, allargando ancor di più le potenzialità di accesso al credito per il comparto primario».