Sulla Gazzetta Ufficiale del 7 luglio 2020 è stato pubblicato il decreto del 20 maggio scorso contenente i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo grano duro, da utilizzare per erogare i premi spettanti agli agricoltori che sottoscrivono i contratti di filiera.
Il regime di sostegno è stato attuato a partire dal 2017 e prevede un aiuto ad ettaro fino a 100 euro, nei limiti di 50 ettari coltivato a frumento duro in filiera e funzionante con le regole del de minimis agricolo.
Con il provvedimento Mipaaf appena pubblicato sono stati stanziati nuovi fondi per il triennio 2020-2022 e in più sono state mobilitate risorse che vanno sullo stanziamento 2019. In tutto, sono ora disponibili 40 milioni di euro: 10 per ciascuna delle annualità considerate.
Beneficiano del contributo a superficie le imprese agricole che hanno sottoscritto un contratto di filiera almeno triennale, entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla scadenza della domanda di contributo.
Il soggetto gestore dell’intervento è Agea che ora, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto Mipaaf, dovrà emanare una circolare con le modalità e la tempistica di presentazione della domanda da parte degli agricoltori interessati.
Il decreto Mipaaf sul fondo grano duro era molto atteso dagli operatori del sistema produttivo grano duro che confidano nella continuità dell’intervento, istituito con il decreto legge 24 giugno 106 n. 113 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2016 n. 160. Inoltre, gli operatori sperano si proceda a una rapida soluzione di alcuni intoppi che ci sono stati per gli anni passati, giacché non tutte le domande ammesse a finanziamento hanno ricevuto i contributi spettanti.