Recentemente presentato ai professionisti il nuovo metodo brevettato da Newpharm e denominato Bitecare, per interventi endoterapici in grado di controllare alcune patologie nelle colture arboree, ma anche di fornire utili soluzioni nutritive.
Il sistema di applicazione, denominato Bite, è mutuato da quanto già praticato con successo nella medicina umana e veterinaria con le fleboclisi per via endovenosa. A oggi con l’endofusione proposta da Newpharm è possibile applicare Enerbite (nutriente), Propolis (potenziatore biologico delle difese naturali), Micromegas (insetticida- acaricida).
Bite si compone di una lama lenticolare che «scolla» i tessuti tra i quali viene inserita, a una profondità dalla corteccia compresa tra 1 e 4 cm, dove è maggiore la capacità di circolazione linfatica attiva del legno. L’inserimento corretto della lancia è facilitato dall’applicatore dotato di un sistema «a percussione» che favorisce il corretto posizionamento. Una volta inserito il Bite, sganciato il percussore e caricato il prodotto da infondere, si attenderà che il tutto venga assorbito dalla pianta, con un tempo variabile da pochi minuti a qualche ora in base al tipo e alla quantità di prodotto da infondere, oltre che dal soggetto da trattare.
Unico fattore limitante sono a oggi i «pochi» principi attivi utilizzabili e la loro miscelazione con eccipienti non sempre ben tollerati dai vegetali nella loro circolazione linfatica. Attualmente le patologie parassitarie più importanti che è possibile controllare con Bitecare sono: processionaria sul pino (Thaumetopoea pityocampa), cameraria dell’ippocastano per le sole generazioni estive (Cameraria ohridella), tingide del platano (Corythucha ciliata), tingide della quercia (Corytucha arcuata), diverse specie di afidi, eriofidi e il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus).
Articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 17/2020