Wojciechowski, il commissario timido

Si era presentato alla prima uscita pubblica, nel dicembre 2019, dicendo «difenderò i tagli alla Pac proposti dalla Commissione, perché potrebbe andare peggio». Non un inizio entusiasmante per il nuovo commissario europeo all’agricoltura, il polacco Janusz Wojciechowski.

C’era poi l’attività di comunicazione diretta sui social media, con pochi messaggi sulle materie di competenza di un commissario all’agricoltura e molti su un dibattito in corso in Polonia sulla visibilità dei pedoni da parte degli automobilisti.

Successivamente, alla Settimana Verde a Berlino parlò con alcuni giornalisti durante un cocktail disegnando scenari di radicale revisione della Pac, per poi fare retromarcia e dire che si trattava di un «pour parler».

Per molti versi a Bruxelles il commissario Wojciechowski è ancora un oggetto misterioso, invisibile ai media generalisti e raramente citato da quelli di settore.

Un personaggio cauto, molto cauto. Una posizione che, tra nuovi vincoli in arrivo con le strategie farm to fork e della biodiversità, e i tagli al bilancio, potrebbe non essere quella ideale per farsi ben volere dalla comunità degli agricoltori europei.

Chi si aspettava un Wojciechowski più presente e battagliero in questa fase cruciale è rimasto deluso.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 8/2020
Wojciechowski, il commissario dal basso profilo
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