Primo confronto ufficiale a Roma fra la filiera vitivinicola e il ministro delle politiche agricole, Teresa Bellanova.
Il 22 gennaio scorso sono infatti stati avviati i lavori per l’istituzione della Cabina di regia del vino che, come ha affermato il ministro, ha lo scopo di «affrontare le criticità, valutare con attenzione le strategie di valorizzazione, maturare un confronto vero con tutte le parti interessate per un progetto complessivo di futuro del settore».
Le organizzazioni presenti all’incontro hanno fatto il punto sulle sollecitazioni che il settore deve affrontare in questo particolare momento di instabilità geopolitica e hanno evidenziato le preoccupazioni sulla situazione di mercato, sui nuovi stimoli che arrivano dalla proposta di riforma della PAC con il green deal, sulla necessità e urgenza di semplificare gli adempimenti burocratici, ma anche di sollecitare l’attenzione sull’evoluzione dei modelli di commercializzazione, sull’importanza di un’orientamento sostenibile alla produzione vitivinicola, della rete di ricerca a sostegno del settore e delle nuove sfide legate all’etichettatura.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 4/2020
Una Cabina di regia per disegnare il furturo del vino italiano
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