Coldiretti Veneto e Associazione regionale allevatori del Veneto (Arav) nei giorni scorsi hanno scritto agli assessori regionali per l’ambiente, Giampaolo Bottacin, e per l’agricoltura, Giuseppe Pan, per richiamare l’attenzione della Giunta del Veneto sul rischio connesso all’allargamento delle zone vulnerabili ai nitrati (zvn), cioè le aree definite sensibili all’inquinamento di azoto prodotto dagli allevamenti e stabilite da una direttiva europea.
Gli allevatori veneti sono preoccupati perché già il 60% della superficie agricola e la montagna veronese sono considerate vulnerabili e ora Bruxelles vorrebbe inserire anche le aree di pianura ancora non designate.
Gli allevatori hanno chiesto che quanto predisposto per il periodo 2016-2019 rimanga uguale anche per il prossimo quadriennio, per non gravare ulteriormente sugli obblighi a carico delle imprese.