Si terrà il prossimo 21 ottobre la prima riunione tra le rappresentanze degli allevatori e Italatte per raggiungere un nuovo accordo che stabilisca le condizioni contrattuali per il 2020, dopo la lettera trasmessa dall’impresa di trasformazione ai propri conferenti prima della fine dello scorso mese di settembre, con la quale si comunicava la disdetta del contratto in essere e, quindi, la mancata raccolta della materia prima a partire appunto dal 1° gennaio 2020.
I rapporti tra l’azienda e gli allevatori sono tesi dalla scorsa primavera, quando Italatte comunicò la decisione di pagare in acconto 40 centesimi di euro al litro a partire dalle consegne del mese di aprile, senza più applicare l’accordo sottoscritto con le organizzazioni agricole, basato sullo schema della indicizzazione mensile, strumento grazie al quale il prezzo del latte crudo alla stalla segue l’andamento del mercato e in particolare le quotazioni del Grana Padano che negli ultimi tempi ha registrato un trend favorevole, facendo salire il prezzo calcolato con l’indice, al punto da essere giudicato troppo elevato da parte di Italatte.