BASF cambia passo per interpretare l’agricoltura di domani

Il mondo è in continua evoluzione e l’unico modo per restargli al passo è andare avanti con lui. Chi lavora in agricoltura sa bene quanto l’innovazione tecnologica rappresenti lo strumento principale per assolvere a questo compito e BASF Agricultural Solutions ha voluto riunire lo scorso 10 ottobre, presso la propria sede di Nunhems (Olanda), più di 150 giornalisti da ogni parte del pianeta per un evento intitolato, non a caso, «Our way forward in agriculture» (il nostro modo per andare avanti in agricoltura).

Quello intrapreso dalla multinazionale tedesca è un cammino che inizia dando voce a chi nei campi ci lavora tutti i giorni: l’incontro è stato aperto da 5 agricoltori provenienti da tutta Europa che hanno raccontato quanto sia difficile confrontarsi con il clima che cambia, i mercati che mutano e l’opinione pubblica spesso influenzata da ideologie lontane dalla realtà.

Gli agricoltori “testimonial” dell’evento. Da sinistra: Stefan Cramm (Germania), Alison Jobard (Francia), Dionisio L’Abbate (Italia), Galina Peycheva-Miteva (Bulgaria) e Andrew Pitts (UK).

Eppure, dalle loro parole è emerso quanto questi imprenditori investano in nuove tecnologie, dai robot per la mungitura ai sistemi di supporto alle decisioni e rispettino il suolo, che rimane pur sempre il primo fattore della produzione, con tecniche agronomiche mirate al mantenimento della fertilità. Allo stesso tempo però lamentano la mancanza di molecole per la difesa, per il loro lavoro la chimica è uno strumento quotidiano e alle multinazionali come BASF chiedono collaborazione per risolvere i problemi e continuare a fare impresa in ottica di «sostenibilità reale», quella cioè che impatta il meno possibile sull’ambiente facendo reddito.

Una vera e propria missione, che ha trovato riscontro nelle parole di Vincent Gros, presidente della divisione Agricultural Solutions : «stiamo dando inizio ad un nuovo capitolo che mette l’attività degli agricoltori al centro del nostro operato perché crediamo fermamente che la loro attività sarà sempre più un fondamentale driver di sviluppo a livello mondiale. Per rispondere alle loro esigenze in un mondo in continua evoluzione climatica e politica ci stiamo focalizzando su quattro sistemi colturali (quello specifico per l’UE è orientato a cereali, colza e girasole) caratterizzati da un’offerta di grande valore che supporta i nostri clienti nel massimizzare la loro redditività riducendo i rischi connessi ai cambiamenti climatici, alla pressione delle malattie e aiutandoli a soddisfare i fabbisogni della società».

Livio Tedeschi (a sinistra) e Vincent Gros durante il loro intervento

Numeri in crescita e nuove soluzioni

Giusto per fare due numeri, la divisione agricoltura di BASF punta ad aumentare la propria quota di mercato e crescere di un punto percentuale sul mercato agricolo. «Entro il 2030 la divisione agricoltura intende raggiungere un incremento del 50% delle vendite – ha evidenziato Livio Tedeschi, Senior Vice President Emea & CIS di BASF Agricultural Solutions. L’obiettivo è di realizzare 22 miliardi di euro di vendite entro il 2025 anche con il contributo dei prodotti “Accelerator”, che forniscono un contributo rilevante alla sostenibilità. In merito all’EBITDA (utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e degli ammortamenti) BASF Agricultural Solutions ha come target una crescita media annua del 5%».

Nel 2019 gli investimenti in ricerca e sviluppo della multinazionale tedesca raggiungeranno i 900 milioni di euro, sostenendo la pipeline di innovazione in agricoltura ed entro il 2028 verranno lanciati oltre 30 nuovi prodotti, potenziando anche il catalogo insetticidi, con un potenziale picco di vendite di oltre 6 miliardi di euro.

Tra questi ci sono otto principi attivi e, probabilmente già nel 2024, una linea di frumenti ibridi.

Digitale protagonista dell’evoluzione

Altro progetto al centro dell’attenzione è lo sviluppo delle tecnologie digitali: il sistema xarvio™, che nelle versioni scouting e field manager (riconoscimento delle carenze, delle patologie e sistema di supporto alle decisioni) viene utilizzato da 500.000 utenti in più di 30 nazioni, dal 2020 si evolverà in “Healthy Fields”, in partnership con Bosch, per implementare il diserbo di precisione.

Il mercato della sub-region South

Un’area geografica vocata a colture specifiche, prime fra tutte le specialty crops e un mercato con una clientela numerosa e frammentata: questi gli elementi distintivi della sub-region South di BASF Agricultural Solutions che comprende i Paesi dell’area mediterranea – Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Israele – insieme a Turchia, Iran, Africa e Medio Oriente.
«Siamo impegnati a trasferire agli agricoltori della nostra area prodotti innovativi capaci di garantire elevati standard di sostenibilità, come Provisia®, Revysol® Tessior® – ha commentato Alberto Ancora, Vice President Agricultural Solutions EMEA South – ma non solo, a loro mettiamo a disposizione la nostra nuova offerta di semi per orticole e cotone e soluzioni digitali innovative. Nella nostra sub-region vogliamo crescere dedicando grande attenzione ai temi ambientali e alle emergenti richieste della società».

 

Lorenzo Andreotti