Parte a settembre il roadshow di Cia – Agricoltori Italiani per presentare, attraverso un viaggio a tappe nelle aree interne italiane, il progetto di riforma, in cinque mosse, «Il Paese che vogliamo». L’iniziativa, lanciata da Cia nell’ultima assemblea nazionale, richiama l’attenzione sulle azioni ritenute non più rinviabili e necessarie all’Italia. Dagli interventi di manutenzione delle infrastrutture alle politiche di governo del territorio, dallo sviluppo di filiere a vocazione territoriale a nuovi sistemi di gestione della fauna selvatica e alla coesione istituzioni-enti locali per il rilancio delle aree interne in Europa. Questi temi saranno oggetto di una serie di tavoli tematici, organizzati da Nord a Sud Italia, proprio nelle aree rurali e interne dove crescono criticità legate alla geografia del territorio e soprattutto ai ritardi in manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture fisiche e digitali.
Si parte da Liguria e Piemonte con l’incontro interregionale lunedì 2 settembre a Sassello (Savona) e a seguire la Campania con Benevento mercoledì 4 settembre. Toccherà poi alle Marche con l’evento a Castelsantangelo sul Nera, tra i Comuni nel cratere del sisma 2016, e infine all’Abruzzo.
Ogni tavolo tematico svilupperà il suo focus sui cinque punti di riforma del Paese secondo Cia, coinvolgendo di volta in volta nel dibattito le rappresentanze istituzionali protagoniste a livello territoriale.
Per ulteriori informazioni: www.cia.it