L’ultima edizione della «Relazione sugli ostacoli al commercio e agli investimenti» della Commissione europea, uscita nei giorni scorsi, individua 45 nuove barriere agli scambi introdotte nel 2018 nei Paesi extra-UE.
Considerando anche quelle ereditate dal passato è mai rimosse – spiega Bruxelles – si arriva alla cifra record di 425 misure attive in ben 59 Paesi.
Nell’elenco rientrano diversi prodotti simbolo del made in Italy. Ci sono vini e alcolici, con Francia e Italia che nel vitivinicolo, in particolare, detengono il primato mondiale delle esportazioni, rispettivamente per valori e volumi, e i prodotti di maggiore peso economico del settore agricolo, con la frutta tra le più colpite dalle barriere fitosanitarie, usate spesso come alibi a difesa delle produzioni locali.
L’impatto economico delle nuove barriere commerciali è stimato da Bruxelles attorno ai 52 miliardi di euro.