Nella Conferenza Stato-Regioni del 6 giugno è stata raggiunta un’intesa sul decreto per la salvaguardia dei vigneti «eroici» e «storici».
Lo ha annunciato Leonardo Di Gioia, coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza, sottolineando che si tratta di un tassello importante per tutelare zone meravigliose del nostro Paese e per valorizzare imprese che operano con tecniche tradizionali, spesso in condizioni impervie.
I vigneti eroici sono quelli ubicati su terreni che abbiano una pendenza superiore al 30%, o in territori con un’altitudine superiore ai 500 metri, caratterizzati da impianti su terrazze o gradoni o situati in piccole isole.
Quelli storici debbono avere una produzione anteriore al 1960, con forme di cura tradizionale, oppure con sistemazioni idrauliche-agrarie storiche o di particolare pregio paesaggistico.
Il decreto prevede un ulteriore provvedimento per un marchio nazionale per la «viticoltura eroica o storica».
«Il provvedimento – ha detto Di Gioia – ha recepito tutte le proposte delle Regioni. Queste ultime riceveranno le domande dei produttori per il riconoscimento dei vigneti eroici o storici, svolgeranno l’istruttoria delle domande e terranno gli elenchi, garantendo anche i successivi controlli. Il riconoscimento di questo genere di vigneti – ha concluso Di Gioia – comporterà per le aziende la possibilità di poter fruire di una parte dei fondi previsti dal Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo».