«Tutta l’ortofrutta, ma anche le produzioni di uva, sia da vino che da tavola (vedi foto fornita da Copagri), sono state danneggiate in modo gravissimo» dalla forte grandinata che ha colpito il Tarantino e il Barese «e a nulla sono servite coperture e tendoni. La grandine ha distrutto tutto». Lo sottolinea il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzaro.
«Bisogna immediatamente procedere – dice Lazzaro rivolgendosi alla Regione Puglia – con la valutazione ufficiale dei danni. Le strutture tecniche devono provvedere alle verifiche subito, senza perdere tempo. Abbiamo già avuto esperienza di come un solo giorno di ritardo possa essere devastante ai fini della richiesta dello stato di calamità e del risarcimento dei danni».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Coldiretti Puglia che parla di danni «incalcolabili». A Taranto, in particolare a Castellaneta, Castellaneta Marina, Ginosa, Palagiano e Mottola viene segnalata «una vera e propria devastazione».
«Dai primi rilievi si registra un danno del 60% alle ciliegie Bigarreau, già pronte per la raccolta» segnala Savino Muraglia, presidente Coldiretti Bari e BAT.