Con l’ultima asta che si è tenuta attorno alla metà di gennaio, la Commissione europea ha venduto altre 80.424 tonnellate di latte scremato in polvere giacenti nei magazzini.
Ora le scorte residue sono scese a circa 22.000 tonnellate, rispetto all’incredibile picco di 380.000 tonnellate presente all’intervento fino a 12 mesi or sono.
Con l’ultima vendita, quasi il 95% dello stock originale è stato smaltito attraverso un processo di gestione che la Commissione ritiene essere stato prudente e graduale, tale da non interferire con il funzionamento del marcato.
I prezzi di collocamento hanno raggiunto livelli più alti rispetto al passato, riflettendo così la generale ripresa del mercato. Il prezzo minimo di aggiudicazione nel corso dell’ultima asta è stato di 155,4 euro/q, rispetto a un prezzo minimo di 145,1 euro registrato con l’ultima vendita nel mese di dicembre 2018.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 3/2019
Sui mercati lattiero-caseari prevale l’ottimismo
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