Il confronto tra le rivendite agrarie nel contesto europeo ha animato il dibattito dell’annuale convegno nazionale della Federazione commercianti prodotti per l’agricoltura (Compag), svoltosi a Bologna lo scorso 22 novembre.
«Con questo evento – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Fabio Manara – Compag avvia una serie di attività che la renderanno sempre più vicina in termini di conoscenza e frequentazione alle rivendite degli altri Paesi dell’UE».
Durante l’incontro sono emersi dati molto interessanti. Ad esempio se l’associazione polacca conta 14 soci con 200 milioni di euro di fatturato medio e all’estremo opposto quella italiana è sostenuta da 538 soci con 3,8 milioni di euro di fatturato medio.
La struttura del sistema delle rivendite in Francia appare molto più simile a quello italiano che al polacco quanto a dimensioni e numero di rivendite, ma cambiano sostanzialmente le condizioni di pagamento: gli agricoltori d’Oltralpe infatti saldano i conti con i loro fornitori entro 60 giorni dalla consegna, salvo accordi diversi garantiti dal contratto di ritiro del prodotto. Il sistema anglosassone invece prevede il pagamento delle forniture entro 30 giorni dalla consegna e addirittura la consulenza sul corretto impiego dei mezzi tenici è oggetto di valutazione separata.
In Polonia specifici accordi tra istituti di credito, agricoltori e rivendite consentono agli agricoltori di dilazionare i pagamenti e di incassare in tempi brevi alle rivendite. E proprio l’accesso al credito è una delle questioni che Compag intende affrontare nei prossimi mesi con l’obiettivo di consentire agricoltori di ottenere finanziamenti a breve termine a tasso agevolato per l’acquisto di prodotti e mezzi tecnici presso i rivenditori convenzionati, garantiti da contratti di conferimento del raccolto al centro di stoccaggio.
Inoltre Compag per continuare il processo di scambio di informazioni con i colleghi europei intende organizzare per il prossimo anno alcune visite guidate per giovani rivenditori o figli di rivenditori associati nei diversi Paesi dell’Unione.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 45/2018 a pag. 14
Compag si confronta con gli altri Paesi UE
di A. Boschetti
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale